Monumenti Emilia Romagna

 
Il 20 maggio 2012 una prima forte scossa di terremoto ha colpito l’Emilia Romagna provocando conseguenze tragiche e irreparabili in termini di vittime e danni materiali. Il sisma non si è fermato dopo quei drammatici secondi è ha voluto imprimere ulteriori ferite nel territorio e nella popolazione durante i giorni seguenti.
Secondo quanto affermato in un articolo della Gazzetta di Mantova, sono state lesionate 107 chiese e altre 14 sarebbero in pericolo di crollo. Il bilancio non comprende i numerosi edifici parrocchiali o oratori danneggiati e le chiese ancora da visionare o che hanno subito lievi danni; si tratta quindi di numeri già alti e che sono destinati a crescere ulteriormente.
 
I danni maggiori si sono concentrati tra Ferrara e Modena, nei paesi di Sant’Agostino, Finale Emilia, San Felice sul Panaro e Mirandola dove si sono verificati gli epicentri dei terremoti più forti. Malinconico è l’elenco delle costruzioni sacre danneggiate, è storia che se ne va. Rimane solo il ricordo di quello che rappresentavano, delle tradizioni religiose che ne erano collegate e dei viaggi e pellegrinaggi che venivano organizzati nelle zone. Volendone citare uno tra tutti, rappresentativo è il crollo del Duomo di Mirandola. Era stato fortemente colpito dalla prima scossa e il secondo forte terremoto, avvertito circa una settimana dopo il precedente, ha causato ingenti danni soprattutto provocando il crollo della maggior parte del tetto e crepe sul campanile della chiesa.
 
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Se si dovesse stendere un vero e proprio inventario di tutti gli edifici religiosi toccati si avrebbe una lista lunghissima di nomi importanti ma anche di edifici minori che si trovavano nelle periferie emiliane.
Per valutare l’intensità del fenomeno basta aver presente che anche nel Veneto sono state percepite in modo distinto tutte le scosse e si è verificato il cedimento di una parte di intonaco nella Basilica di Sant’Antonio di Padova.
 
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Si parla quindi di una vera e propria catastrofe che ha danneggiato enormemente una parte consistente della ricchezza artistica e architettonica dell’Italia.
 

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